librombelico
2005, libro d'artista |
stampa digitale a caldo su raso, 26,5 x 26,5 x 5 cm |
K A O S aperturanellachiusura All’origine è Kaos. Primo fra tutti gli dei a sorgere dal nulla. E unico a sopravvivere alla loro scomparsa. Dopo di lui appaiono «Terra dall’ampio petto» ed Eros. Kaos, Terra ed Eros sono il nodo da cui si dipana la storia del mondo e dei mortali che lo abitano. Originario stato di disordine della materia, Kaos è dunque all’inizio, è un inizio che precede ogni inizio senza essergli anteriore. […] Inizio, dunque, non solo originario, al di qua e al di là di ogni possibile origine. Cesura e deflagrazione iniziale che accompagna tutti i passi dell’umanità. Scorre senza un senso di marcia. In lui alto e basso si scambiano di posto e perdono di senso. Kaos è la confusione esistente prima della creazione; pura materia, […]. Apertura spalancata e senza fondo […]. La materia prima continua a uscire o a entrare in esso. […] tracce della deflagrazione da cui sorge la partizione del senso. Da un’apertura all’altra la materia continua a fluire: dall’apertura originaria […] «caos significa […] ciò che si spalanca», […] caos nell’ordine del corpo, apertura nella chiusura della figura, […]. La figura nuda erotizza Kaos e crea un punto di contatto: […]. Toccare l’erotismo della materia è sentire il senso del nudo. da F. Ferrari, J.-L. Nancy, La pelle delle immagini, Bollati Boringhieri, Torino 2003, p. 55-56. |