SVM – SOGGETTI VARIABILI MOBILI

 
 

PROTOTIPO D’ARTE URBANA

SCALE MOBILI

INAUGURAZIONE

12 maggio 2011

h.10,30

 

L’associazione MEGA+MEGA presenta SVM / Soggetti Variabili Mobili, progetto in grado di creare tipologie diverse di approccio e di scambio tra espressione artistica e pubblico.

 

L’IDEA

SVM trova collocazione presso le scale mobili di via Petri, proponendosi come innovativo progetto d’arte urbana di grande seduzione visiva. Artisti di fama nazionale ed internazionale, riflettono sul tema della scala mobile, come trasporto sia materiale che mentale. Costituite dall’immediatezza visiva della stampa digitale su grande formato, le opere si relazionano con il luogo di passaggio, allo scopo di creare un legame concettuale tra lo spazio e la sua percezione. Si punta all’interazione tra scale e persone, tra messaggio e passaggio, per ridare multidirezionalità a ciò che in generale sembra avere solo due sensi di marcia.

 

L’ADOZIONE

Attraverso lo slogan “adotta l’arte del tuo tempo” si è dato avvio ad una campagna di partecipazione volta al sostegno e alla produzione culturale di questa città. Il singolo cittadino, l’amatore d’arte, la singola associazione o il commerciante aretino, adottando l’arte contemporanea, si fanno protagonisti e promotori passando da semplici spettatori a creatori di cultura in prima persona. SVM diventa così un prototipo di arte e cultura partecipata, dove i liberi cittadini, che siano artisti o semplici osservatori, attraverso una rete d’intenti, si mobilitano e diffondono l’idea di una cultura urbana fatta di scambio e comunicazione.

 

LA PARTECIPAZIONE

“Usare” l’arte a scopo socializzante significa che si può e si deve vivere di cultura, dando alla propria città la veste di una galleria d’arte. La partecipazione ha dunque incentivato la collaborazione favorendo il dialogo in specifici contesti urbani. Cultura e creatività diventano occasione di partecipazione della comunità cittadina e delle istituzioni, stimolando il territorio al sostegno di progetti creativi in un’ottica di integrazione sociale. La città dichiara in questo modo che migliorando la qualità dello spazio urbano si ottiene concretamente un solo risultato: la concordia e il benessere di chi vi abita.

 

GLI ARTISTI

Gli artisti che hanno aderito al progetto, sono stati chiamati per le loro capacità ampiamente riconosciute di suscitare momenti di riflessione sull’identità del passaggio e del cambiamento. Marc About, Karin Andersen, Simonetta Fratini, Anke Frechtberger, Francesca Ghermandi, Gabriella Giandelli, Manuela Mancioppi, Ilaria Margutti, Muzakiller Foundation, Enrique Moya Gonzalez, Cristina Pancini, Valeria Petrone, Marta Primavera, Pino Puntù, Stefano Ricci, Guido Scarabottolo, Claudia Vincenzi e Amelia Von Grüne. Artisti famosi e meno noti che hanno accettato di farsi carico di produrre un messaggio collettivo e socializzante che attraverso l’arte incarni e susciti argomenti di dibattito.

 
 
 

Manuela Mancioppi è nata a Cortona nel 1976. Il bisogno di un'arte esperienziale e performativa, viene espressa attraverso un' indagine multisensoriale dello spazio, con l’intervento attivo dello spettatore. Quando ciò non è possibile, disegna. Disegna per ore, a penna su taccuini, tutto ciò che vede, ciò che attraversa e ciò che immagina. Ne trae ritratti di un viaggio continuo che elaborato in treni locali, si trasforma in un reportage sulla distanza breve. 

Per SVM ci ha raccontato il flusso di immagini e di situazioni che è possibile incontrare in uno spazio di passaggio, da intendersi come “viaggio” quale la scala mobile. Un viaggio breve per definizione eppure capace di raccontare.